logo

Mastopessi

mastopessi

La mastopessi, conosciuta anche come lifting del seno, è un delicato intervento di chirurgia estetica finalizzato a correggere la ptosi mammaria, ovvero il seno cadente. Questa procedura non solo risolleva ma rimodella anche il seno femminile, restituendogli forma e consistenza. Particolarmente indicata per donne che hanno sperimentato cambiamenti nel proprio seno a causa di invecchiamento, gravidanze, allattamento o significative variazioni di peso, la mastopessi si avvale di tecniche chirurgiche diverse, attentamente selezionate in base alle specifiche esigenze di ogni paziente.Prima dell’intervento, la paziente intraprende un percorso preparatorio accurato che include un consulto specialistico, esami clinici pre-operatori e una serie di raccomandazioni da seguire attentamente. Questa fase preliminare è cruciale per garantire il successo dell’intervento e la sicurezza della paziente. Durante l’operazione, il chirurgo effettua incisioni mirate sul seno, la cui natura e estensione dipendono dalla tecnica chirurgica adottata e dalle specifiche necessità della paziente. Dopo l’intervento, è previsto un periodo di ricovero, durante il quale il personale medico monitora attentamente le condizioni della paziente, assicurandosi che la ripresa proceda senza intoppi.È importante sottolineare che la mastopessi, essendo un intervento di chirurgia maggiore, comporta dei rischi e potenziali complicanze. Per questo motivo, la scelta di sottoporsi a tale procedura deve essere ponderata e supportata da una consulenza professionale approfondita, per garantire che ogni aspetto sia gestito con la massima cura e attenzione.

    Cos’è la Mastopessi

    La mastopessi, comunemente definita lifting del seno, rappresenta un intervento di chirurgia estetica che si prefigge l’obiettivo di correggere la ptosi mammaria. Questo termine medico descrive il cedimento del seno femminile, un fenomeno che si manifesta con un abbassamento progressivo e una modificazione della forma originaria del seno.

    Breve Cenno sulla Ptosi Mammaria

    La ptosi mammaria è spesso il risultato di un processo naturale di invecchiamento, ma può essere influenzata da diversi fattori che accelerano o accentuano questo fenomeno. Tra questi, si annoverano:
    Il Fumo di Sigaretta: noto per i suoi effetti negativi sulla salute della pelle e sulla sua elasticità.
    Un Numero Elevato di Gravidanze: ogni gravidanza può modificare la forma e la consistenza del seno, a causa delle variazioni ormonali e del peso.
    Attività Fisiche Intense: sport o attività che comportano movimenti ripetitivi o intensi del seno possono contribuire al suo cedimento.
    Variazioni Significative del Peso: un aumento o una perdita di peso rapidi e significativi possono alterare la forma del seno.
    Indice di Massa Corporea Elevato: un peso corporeo elevato può esercitare una pressione maggiore sul tessuto mammario.
    La ptosi mammaria si manifesta con una modifica della posizione del seno, nonché del suo volume e delle sue dimensioni. Sebbene non sia una condizione che comporta sintomi fisici o rischi per la salute, la ptosi mammaria può avere un impatto significativo sull’immagine corporea e sul benessere psicologico delle donne, causando spesso disagio estetico.
    Per valutare la gravità della ptosi mammaria, i chirurghi estetici si riferiscono a una classificazione che prevede quattro gradi:

    • Grado I: ptosi mammaria lieve.
    • Grado II: ptosi mammaria moderata.
    • Grado III: ptosi mammaria avanzata.
    • Grado IV: ptosi mammaria severa.

    Ogni grado riflette l’entità del cedimento e la necessità di un intervento chirurgico personalizzato per ripristinare l’aspetto desiderato del seno. La mastopessi, attraverso tecniche chirurgiche avanzate, offre una soluzione efficace per ridare al seno una forma più giovanile e armoniosa, migliorando così la qualità di vita e l’autostima delle donne che scelgono di sottoporsi a questo intervento.

    Origini

    La mastopessi non è un intervento recente.

    Le sue radici risalgono ai primi anni del 1900, con tecniche che si sono evolute nel tempo per rispondere in modo sempre più efficace e meno invasivo alle esigenze delle pazienti. Oggi, grazie a tecniche avanzate, è possibile ottenere risultati eccellenti, con cicatrici minimizzate e un aspetto naturale del seno.

    Per Chi è Indicata?

    È ideale per quelle donne che mirano a rinvigorire l’aspetto del proprio seno, specialmente in casi di rilassamento cutaneo o di seno cadente. La procedura si adatta perfettamente a situazioni specifiche:

    Seno Rilassato: In presenza di un seno rilassato, la mastopessi si focalizza sulla rimozione della cute in eccesso e, se necessario, sulla rimodellatura della ghiandola mammaria. L’obiettivo è risollevare il seno, conferendogli una forma più armonica e piacevole.
    Seno Cadente e Voluminoso: Se il seno, oltre a essere cadente, è anche eccessivamente voluminoso, può essere indicata una mastoplastica riduttiva. Questa procedura non solo migliora l’estetica del seno, ma può anche alleviare problemi fisici come dolore alla schiena e al collo, dermatiti sotto mammarie, cefalee e difficoltà respiratorie, rimuovendo la cute e la ghiandola in eccesso e riposizionando il seno più in alto.
    Seno Cadente e Svuotato: In casi dove il seno è cadente e al contempo svuotato, si può optare per un lifting del seno che mira a ripristinare il volume perduto. Questo può essere realizzato attraverso l’inserimento di protesi mammarie in silicone, l’uso del grasso della stessa paziente (lipofilling), o rimodellando la ghiandola stessa. Queste tecniche possono correggere il difetto senza necessità di ulteriori cicatrici.
    Asimmetrie Mammarie: La mastopessi offre anche la possibilità di correggere eventuali asimmetrie mammarie, garantendo un risultato finale armonioso e proporzionato.

    Preparazione all’intervento

    La preparazione per l’intervento di mastopessi inizia con un consulto specialistico approfondito, durante il quale il chirurgo estetico valuta la struttura anatomica del seno, la presenza di ptosi mammaria e discute le aspettative della paziente. È in questa fase che si pianifica la procedura più adatta, garantendo un approccio personalizzato.

    Il consulto pre-operatorio è un momento di ascolto e valutazione. Il chirurgo, attraverso un esame approfondito e la prescrizione di esami come la mammografia, si fa un quadro chiaro della situazione. Questa fase è cruciale non solo per definire la strategia chirurgica ma anche per instaurare un rapporto di fiducia con la paziente, risolvendo dubbi e fornendo tutte le informazioni necessarie per un percorso consapevole e sereno.

    Esami Clinici Pre-Operatori

    Una volta confermata l’idoneità all’intervento, la paziente deve sottoporsi a esami clinici pre-operatori, come l’esame del sangue, delle urine, l’elettrocardiogramma e la misurazione della pressione sanguigna. Questi esami sono essenziali per assicurare che non ci siano controindicazioni all’operazione chirurgica.

    Raccomandazioni Pre-Operatorie

    Prima dell’intervento, la paziente deve seguire alcune raccomandazioni cruciali:
    Smettere di Fumare: Il fumo può aumentare il rischio di infezioni e rallentare il processo di guarigione. È consigliato smettere di fumare almeno due settimane prima dell’operazione.
    Interrompere Farmaci Specifici: Farmaci come l’aspirina e gli anticoagulanti devono essere interrotti, poiché possono aumentare il rischio di emorragie durante l’intervento.
    Comunicare Allergie: È importante informare il personale medico di eventuali allergie a farmaci che potrebbero essere utilizzati durante l’intervento.
    Digiuno Pre-Operatorio: La paziente deve presentarsi a digiuno completo dalla sera precedente l’intervento, astenendosi da cibi e bevande, ad eccezione dell’acqua fino a poche ore prima della procedura.

    Procedura intervento

    La mastopessi inizia con l’induzione dell’anestesia generale, assicurando che la paziente sia completamente rilassata e incosciente in modo da non sentire alcun dolore.

    Per sollevare un seno cadente, il chirurgo estetico realizza una serie di incisioni mirate, che spesso includono anche il capezzolo.

    Le incisioni possono essere periareolari (intorno al capezzolo), verticali (dal bordo inferiore dell’areola al solco sottomammario), o orizzontali (lungo il solco sottomammario).

    Attraverso queste incisioni, il chirurgo rimuove l’eccesso di pelle e ristruttura il tessuto mammario, conferendo al seno una forma più sollevata e giovanile. In alcuni casi, si può inserire una protesi mammaria per migliorare volume e forma.

    Una volta completato il rimodellamento, il chirurgo sutura le incisioni, cercando di minimizzare le cicatrici. Il seno viene bendato per proteggerlo e supportarlo durante la guarigione.

    Esistono diverse tecniche chirurgiche per la mastopessi, ognuna adattabile alle esigenze della paziente. Le tecniche più comuni includono:

    Incisione periareolare, verticale e orizzontale: Questa tecnica prevede tre tipi di incisioni. L’incisione periareolare circonda il capezzolo, quella verticale va dal bordo inferiore dell’areola fino al solco sottomammario, e l’incisione orizzontale segue il solco sottomammario. Questo approccio è adatto per correzioni più estese.
    Incisione periareolare e verticale: In questa tecnica, l’incisione periareolare è combinata con una verticale che scende fino al solco sottomammario. È indicata per un sollevamento moderato del seno.
    Incisione periareolare: Questa incisione è limitata alla zona intorno al capezzolo. È meno invasiva e adatta per correzioni lievi.

    Queste tecniche possono essere integrate con interventi di mastoplastica additiva o riduttiva, per risultati che sollevano e armonizzano le proporzioni del seno.

    La durata dell’intervento varia da 2 a 3 ore, a seconda della tecnica chirurgica utilizzata. La scelta della metodica incide sulla durata e sulla complessità dell’intervento.

    Tipologie di mastopessi

    La mastopessi non è un intervento standardizzato, ma un percorso personalizzato che parte dai desideri e dalle aspettative della paziente riguardo alla forma, al volume e alla consistenza del seno. La scelta della tecnica chirurgica è il risultato di un dialogo approfondito tra chirurgo e paziente, durante il quale si discutono i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna opzione. Questo processo consente di visualizzare i potenziali risultati postoperatori e di personalizzare l’intervento in termini di proporzioni, forma, volume, cicatrici e consistenza.

    Mastopessi con Protesi

    Questa tecnica combina la mastopessi con la mastoplastica additiva. È ideale per correggere la ptosi mammaria, ovvero la caduta del seno al di sotto del solco mammario, e per aumentare il volume del seno, donandogli la forma e le dimensioni desiderate. La mastopessi rimuove la cute in eccesso e rimodella la ghiandola per sollevare il seno. Nei casi di ptosi mammaria con ipotrofia ghiandolare, la sola mastopessi può non essere sufficiente per ottenere un volume adeguato. L’inserimento di una protesi mammaria permette di raggiungere il volume desiderato, riducendo al contempo la quantità di cute da asportare e, di conseguenza, le dimensioni delle
    cicatrici.

    Mastopessi con Grasso (Lipofilling)

    Questa tecnica prevede l’aumento volumetrico del seno in concomitanza con la mastopessi, utilizzando il grasso corporeo della paziente. Il lipofilling è un’opzione innovativa che sfrutta la capacità di attecchimento del grasso autologo, opportunamente trattato e iniettato nel seno. Questo metodo offre un aumento di volume permanente, rappresentando un’alternativa all’impianto protesico.

    Mastopessi con Autoprotesi

    La mastopessi con autoprotesi implica l’utilizzo dei tessuti della stessa mammella per creare una protesi interna. Quando il volume della ghiandola mammaria è sufficiente, parte della ghiandola inferiore può essere utilizzata per riempire e sollevare la parte centrale e superiore del seno. Questa tecnica è particolarmente indicata per pazienti che desiderano sollevare un seno cadente e ottenere una forma armoniosa, senza necessariamente aumentarne il volume.

    Cicatrici

    Le cicatrici rappresentano una componente inevitabile di qualsiasi intervento chirurgico, inclusa la mastopessi. Tuttavia, la pianificazione accurata e le tecniche avanzate di sutura possono minimizzare la loro visibilità, rendendo il risultato finale esteticamente gradevole.

    La posizione e l’estensione delle cicatrici mammarie sono determinate dalla natura specifica del problema da correggere e, soprattutto, dalle aspettative e desideri della paziente. Le opzioni includono:
    Cicatrice Periareolare: Si posiziona lungo il bordo dell’areola, rendendola meno visibile.
    Cicatrice Verticale: Utilizzata per correggere la ptosi e per pazienti con volumi maggiori.
    Cicatrice a T Invertita: Anch’essa adatta per casi di ptosi significativa e per volumi maggiori.

    Per ridurre al minimo la visibilità delle cicatrici, si utilizza una tecnica di sutura avanzata che elimina la necessità di nodi interni e di punti esterni da rimuovere. Questo approccio non solo migliora l’aspetto estetico ma riduce anche il rischio di complicazioni postoperatorie.

    Nel periodo post operatorio, vengono prescritte terapie specifiche per favorire la guarigione ottimale delle cicatrici. Queste terapie possono includere l’uso di creme o gel siliconici, terapia laser, o trattamenti con luce pulsata, tutti volti a migliorare l’aspetto delle cicatrici riducendo il colore e la consistenza.

    Le cicatrici iniziano a mostrare un miglioramento significativo già nei primi giorni dopo l’intervento. Tuttavia, il processo di guarigione è graduale e il risultato definitivo si osserva generalmente dopo 6-12 mesi, quando le cicatrici tendono a diventare meno evidenti e ad assumere un colorito più chiaro.

    Recenti avanzamenti nel campo della chirurgia estetica e della medicina rigenerativa hanno introdotto nuove tecniche e trattamenti per migliorare ulteriormente la guarigione delle cicatrici. Tra questi, l’uso di fattori di crescita derivati dal plasma ricco di piastrine (PRP) e la terapia con cellule staminali stanno mostrando risultati promettenti, stimolando la rigenerazione della pelle e riducendo il tempo di guarigione.

    Postoperatorio e Recupero dopo la Mastopessi

    Il percorso di guarigione successivo a una mastopessi è fondamentale per assicurare l’efficacia dell’intervento chirurgico. Subito dopo la mastopessi, potrebbe essere necessario un breve periodo di degenza in clinica. Durante questo tempo, l’equipe medica si dedica alla cura della paziente, controllando i segni vitali e assicurandosi che il recupero avvenga senza intoppi.

    Sensazioni Iniziali

    Nei momenti immediatamente successivi al risveglio dall’anestesia, è normale sentirsi disorientati e leggermente confusi, un effetto tipico che può durare fino a 24 ore. Man mano che l’effetto dell’anestesia si attenua, potresti avvertire dolore nella zona del seno. Questo disagio è solitamente controllabile e può essere mitigato con farmaci antidolorifici come paracetamolo o ibuprofene, sempre seguendo le indicazioni del medico.

    Fasi di Guarigione e consigli per il recupero

    La guarigione è un processo graduale che richiede tempo e pazienza. Le suture vengono di solito tolte tra i 10 e i 14 giorni dopo l’operazione, periodo in cui le incisioni dovrebbero iniziare a guarire visibilmente.

    Per un recupero efficace, è consigliabile:

    Mantenere una buona igiene per evitare infezioni nelle zone operate.
    Assicurarsi un riposo adeguato, evitando di lavorare per almeno due settimane. Il tempo di riposo necessario può variare in base al tipo di lavoro svolto, soprattutto se richiede sforzo fisico.
    Sospendere le attività sportive per almeno un mese per non compromettere la guarigione.
    Indossare un reggiseno specifico, studiato per fornire il giusto sostegno durante il periodo di recupero, per diverse settimane dopo l’operazione.

    Risultati

    I risultati ottenuti attraverso la mastopessi sono generalmente molto apprezzati, riflettendo un alto livello di soddisfazione tra le pazienti.

    Il seno riacquista un aspetto ringiovanito e tonico, contribuendo notevolmente a migliorare l’immagine corporea e la fiducia in sé stesse.

    Ovviamente è importante avere aspettative realistiche rispetto all’intervento e comprendere che i risultati sono influenzati da fattori individuali come l’età, la qualità della pelle e lo stile di vita.

    Sebbene gli interventi di mastopessi siano noti per fornire risultati eccellenti, è importante riconoscere che la loro durata non è infinita.

    I cambiamenti legati all’invecchiamento, alla gravità e alle variazioni di peso possono influenzare l’aspetto del seno nel tempo. Tuttavia, con una cura adeguata e uno stile di vita sano, i benefici dell’intervento possono essere prolungati.