La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia estetica volto ad aumentare il volume del seno. Questa procedura, molto diffusa in Italia, non solo soddisfa esigenze estetiche ma anche psicologiche, migliorando la fiducia in sé stesse delle pazienti. La tecnologia e le tecniche chirurgiche hanno fatto grandi passi avanti, rendendo l’intervento sempre più sicuro ed efficace.
Prima dell’intervento di mastoplastica additiva, è fondamentale una valutazione dettagliata della struttura anatomica della paziente. Elementi come la dimensione del torace, la qualità della ghiandola mammaria e l’elasticità dei tessuti sono cruciali per pianificare l’intervento più adatto.
Un aspetto fondamentale nella mastoplastica additiva è ottenere un risultato naturale. Ciò implica considerare il volume, la forma, la posizione
Esistono diverse tipologie di protesi mammarie utilizzabili nella mastoplastica additiva. Queste possono variare per materiale (salina, silicone, B-Lite, poliuretano), forma (rotonde, anatomiche), e consistenza (liscia, ruvida). La scelta della protesi più adatta dipende dalla conformazione anatomica della paziente e dalle sue aspettative.
Le protesi mammarie sono generalmente realizzate in due materiali principali:
Le protesi mammarie possono avere diverse forme, ognuna adatta a specifiche necessità estetiche:
La superficie delle protesi può essere:
La dimensione delle protesi è un aspetto cruciale e deve essere scelta in base alla struttura fisica della paziente, alla quantità di tessuto mammario esistente e alle aspettative personali. La dimensione viene misurata in cc (centimetri cubici) e deve essere proporzionata al corpo per garantire un aspetto naturale e armonioso.
Le tecniche chirurgiche per l’inserimento delle protesi possono essere categorizzate come retroghiandolari, retromuscolari o Dual Plane. Ogni tecnica ha i suoi vantaggi e limitazioni, e la scelta dipende dalla struttura fisica e dalle preferenze della paziente.
L’intervento può essere eseguito in anestesia generale o locale con sedazione. Le incisioni possono essere periareolari, inframammarie o ascellari. La durata dell’intervento varia ma generalmente si aggira intorno all’ora.
Il recupero post-operatorio richiede attenzione e cura. È importante seguire tutte le indicazioni del chirurgo per garantire una guarigione ottimale e ridurre il rischio di complicazioni.
Come ogni procedura chirurgica, la mastoplastica additiva comporta alcuni rischi, che devono essere discussi in dettaglio con il chirurgo prima dell’intervento.
nel torace e la simmetria del seno.
La mastoplastica additiva è una procedura chirurgica che mira ad aumentare il volume del seno. In Italia, questa operazione è diventata sempre più popolare, grazie ai miglioramenti nelle tecniche chirurgiche e nella qualità delle protesi.
In Italia, il costo per una mastoplastica additiva può variare a seconda di diversi fattori. Questi includono la qualità delle protesi, la reputazione e l’esperienza del chirurgo, e le strutture della clinica prescelta. In media, i costi possono oscillare tra circa 5.000 e 8.000 euro. È importante sottolineare che questa è una stima approssimativa e può variare in base a circostanze specifiche. La consulenza iniziale con il chirurgo è fondamentale per ottenere un preventivo più preciso e dettagliato.
Alcuni dei fattori principali che possono influenzare il costo dell’intervento includono:
In Italia, la copertura assicurativa per la mastoplastica additiva dipende dalla finalità dell’intervento. Se l’operazione è eseguita esclusivamente per motivi estetici, è improbabile che venga coperta dall’assicurazione sanitaria. Tuttavia, in alcuni casi specifici dove la procedura è necessaria per ragioni mediche o psicologiche, come la ricostruzione post-mastectomia, potrebbe esserci una parziale o totale copertura. È essenziale consultare il proprio fornitore di assicurazione per comprendere la copertura specifica.
