Ritidectomia
Il tempo, lo stress e gli elementi ambientali lasciano il loro segno sul nostro viso. Rughe, linee sottili e lassità cutanea sono segni comuni dell’invecchiamento che molte persone desiderano correggere. Qui, esploriamo due interventi chirurgici popolari – la ritidectomia e il facelift – che promettono di ridare freschezza e gioventù ai tratti del viso.
Cos’è la Ritidectomia?
La ritidectomia, comunemente nota come facelift, è un intervento chirurgico finalizzato a migliorare i segni visibili dell’invecchiamento nel viso e nel collo. La procedura include la rimozione dell’eccesso di pelle, il rassodamento dei tessuti sottostanti e il riposizionamento della pelle del viso e del collo. Il risultato? Un aspetto più giovane e riposato.
Durante il procedimento, un chirurgo esperto procederà con cautela per rimuovere l’eccesso di pelle e per rassodare i tessuti sottostanti. La pelle verrà quindi delicatamente riposizionata, garantendo un risultato naturale e armonioso. Il volto, dopo l’intervento, apparirà visibilmente più giovane, disteso e riposato, riducendo la percezione di rughe e cedimenti tipici dell’invecchiamento.
Chi è il Candidato Ideale per un Facelift o Ritidectomia?
Il candidato ideale per un facelift è una persona che, nonostante presenti segni di invecchiamento, ha una pelle con una certa elasticità residua. È importante avere aspettative realistiche: mentre l’intervento può significativamente migliorare l’aspetto, non fermerà il processo di invecchiamento.
La procedura
Il processo di facelift inizia con una consultazione con il chirurgo plastico. Durante questo incontro fondamentale, si delineano gli obiettivi estetici desiderati, si esplorano le diverse opzioni chirurgiche disponibili e si valutano attentamente i potenziali rischi e benefici. È un momento di ascolto, comprensione e pianificazione dettagliata per garantire che il percorso sia su misura per te.
L’intervento di ritidectomia, che richiede tra le due e le cinque ore, si svolge in un contesto ospedaliero, con la possibilità di scegliere tra il regime di Day Surgery o un ricovero ordinario, a seconda della complessità e delle esigenze specifiche del caso.
Il procedimento segue una sequenza di passaggi ben definiti per assicurare precisione e sicurezza:
- Preparazione: La pelle del viso viene pulita e disinfettata con soluzioni sterilizzanti per minimizzare il rischio di infezioni.
- Anestesia: Verrà somministrata un’anestesia, che può essere regionale o generale con sedazione, in base al caso specifico e alle preferenze del paziente.
- Incisioni: Il chirurgo esegue incisioni strategiche, partendo dal cuoio capelluto, passando attorno all’orecchio e terminando nella parte inferiore del cuoio capelluto. Queste incisioni sono pensate per essere il più discreto possibile.
- Miglioramento dei tessuti: La pelle viene delicatamente scollata dai tessuti sottostanti. La struttura muscolo-fasciale del viso viene riposizionata e trazionata verso l’alto per ottenere un effetto di ringiovanimento naturale.
- Intervento sul collo: Si procede anche al miglioramento dell’aspetto del collo, sollevando e distendendo la pelle e suturando l’incisione a livello del margine del muscolo platisma.
- Rimozione dell’eccesso di pelle: La pelle in eccesso viene accuratamente rimossa dopo una trazione verso l’alto, per ottenere un aspetto disteso e naturale.
- Sutura: Le incisioni vengono suturate con precisione per favorire una guarigione ottimale e cicatrici il meno visibili possibile.
- Post-operatorio: Dopo l’intervento, la zona trattata viene pulita, medicata e bendata con un bendaggio morbido e compressivo, il quale aiuta a ridurre gonfiori e contusioni. Inoltre, vengono inseriti piccoli tubicini di drenaggio per prevenire l’accumulo di liquidi e ridurre il rischio di ematomi.
Post operatorio
Dopo un lifting cervico-facciale, la ripresa post-operatoria è generalmente gestibile e si sviluppa secondo determinate tappe. Il dolore, tipicamente lieve, è trattabile con analgesici comuni, evitando però farmaci come quelli a base di acido acetilsalicilico che possono aumentare il rischio di sanguinamenti. Una sensazione di tensione nel viso è comune nei primi tempi, ma tende a diminuire gradualmente fino a scomparire.
Nel caso si presenti un dolore acuto e persistente o un gonfiore improvviso, è essenziale contattare immediatamente il chirurgo, poiché potrebbe indicare la formazione di un ematoma. Nei primi giorni successivi all’operazione, è consigliabile riposare in ambienti freschi e mantenere la testa elevata per mitigare il gonfiore.
Impacchi freddi possono anche offrire sollievo e contribuire a ridurre sia il dolore che il gonfiore.
I drenaggi inseriti durante l’intervento vengono normalmente rimossi entro le prime 48 ore, e le medicazioni e i punti di sutura entro la prima settimana. È importante limitare i movimenti del collo durante questo periodo per favorire una guarigione ottimale. Il gonfiore iniziale altera temporaneamente l’aspetto del viso, ma regredisce in gran parte entro una settimana e si risolve completamente nel corso dei mesi successivi, anche se in alcune zone come gli zigomi può persistere più a lungo.
Durante il periodo di guarigione, è possibile notare un indurimento dei tessuti e la formazione di ecchimosi (lividi), che però tendono a scomparire entro due settimane. Eventuali trattamenti per accelerare il processo di guarigione devono essere concordati con il chirurgo.
Normalmente, si può riprendere la vita sociale dopo circa tre settimane, anche se una riduzione della sensibilità cutanea è comune e può persistere per mesi. È fondamentale fare attenzione all’applicazione di calore diretto sulle aree trattate per evitare danni alla pelle insensibile. Infine, sensazioni anomale come prurito o pizzicore possono manifestarsi nei primi mesi, ma sono solitamente transitorie e parte del processo di guarigione.
Risultati del Lifting del Viso
Dopo l’intervento di ritidectomia, è comune avvertire gonfiore e lividi nella zona trattata. Questi sintomi sono parte normale del processo di guarigione e tendono a ridursi gradualmente.
La maggior parte delle persone è in grado di riprendere il lavoro e le normali attività quotidiane entro due settimane. Tuttavia, è importante essere pazienti, poiché possono essere necessarie diverse settimane per apprezzare pienamente i risultati finali del lifting.
I risultati ottenuti con un facelift sono generalmente di lunga durata, con effetti che possono persistere per diversi anni. Fattori come la qualità della pelle, il processo di invecchiamento individuale e lo stile di vita possono influenzare la durata dei risultati.
Per assicurare il miglior risultato possibile e prolungarne la durata, è essenziale seguire scrupolosamente le indicazioni post-operatorie fornite dal chirurgo. Questo può includere la gestione del dolore con farmaci FANS, l’uso di impacchi di ghiaccio per ridurre edemi, e l’evitare l’esposizione diretta al sole e sforzi intensi.
Rischi e Complicazioni
Nonostante la ritidectomia sia generalmente sicura, come ogni intervento chirurgico comporta alcuni rischi e potenziali complicazioni. Tra queste, si possono includere:
Edema: Gonfiore della zona operata, comune nelle prime fasi della guarigione.
Eritema: Rossore o infiammazione della pelle.
Sanguinamento: Una complicazione possibile, ma rara, se le incisioni non sono gestite correttamente.
Infezione: Benché rara grazie alle procedure sterili, l’infezione rimane un rischio potenziale.
Reazione avversa all’anestesia: Anche se i casi sono rari, è importante discutere eventuali preoccupazioni o precedenti esperienze con l’anestesia con il chirurgo prima dell’intervento.
Inoltre, potrebbe verificarsi una temporanea alterazione della sensibilità nella regione facciale trattata. Per ridurre questi rischi, è fondamentale scegliere un chirurgo esperto e seguire attentamente tutte le indicazioni post-operatorie, inclusa la gestione dei drenaggi e la pulizia delle ferite chirurgiche. Un’attenzione particolare durante il periodo di recupero può favorire una guarigione più rapida e risultati soddisfacenti
Ritidectomia Costo
Il prezzo di un lifting facciale può differire notevolmente a seconda di vari elementi determinanti.
Aspetti come la scelta del tipo di anestesia e la complessità specifica dell’intervento chirurgico sono tra i fattori principali che influenzano il costo totale.
Considerando una gamma di scenari possibili, il costo per sottoporsi a una ritidectomia si posiziona generalmente in un intervallo che va da circa 5.500 a 10.000 euro.