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a cura di Dr. Domenico Valente

Come Togliere la Gobba dal Naso: Soluzioni Sicure, Costi e Tempi nel 2025

eliminare la gobba dal naso

Il naso è il nostro biglietto da visita: insieme a occhi e bocca, è il primo dettaglio che gli altri notano quando ci presentiamo. Quando una gobba sul naso interrompe la linea del profilo, quel piccolo rilievo può diventare un peso emotivo, minando la sicurezza in se stessi e rendendo faticose anche le situazioni più spontanee.

La domanda come togliere la gobba dal naso nasce proprio dal desiderio di riconoscersi allo specchio, di sentirsi in armonia con il proprio volto e di vivere senza l’ansia di un difetto tanto visibile. La gobba, tecnicamente detta gibbo nasale, è una prominenza osteocartilaginea che spezza la continuità tra ponte e dorso nasale, alterando l’equilibrio delle proporzioni facciali.

Non esiste un “naso perfetto”, ma fin dall’antichità abbiamo modelli di riferimento – naso francesegrecoromano – che ci aiutano a valutare quanto il nostro profilo si discosti da un ideale estetico. Fattori congeniti, traumi o una crescita scheletrica irregolare possono accentuare il gibbo e creare un inestetismo evidente. Oltre all’aspetto fisico, si sviluppano spesso disagi psicologici e sociali che condizionano la quotidianità.

Negli ultimi anni sempre più persone affrontano questo problema con decisione: gli interventi di rinoplastica crescono del 7 % l’anno, mentre i trattamenti di rinofiller hanno registrato un vero boom nel 2024. Questi dati riflettono il forte coinvolgimento emotivo dei pazienti, soprattutto nella fascia 19-34 anni, che rappresenta oltre il 60 % delle richieste.

Oggi la medicina offre soluzioni sicure e personalizzate. Il rinofiller livella la gobba con micro-iniezioni di acido ialuronico, permettendo un “camouflage” immediato ma temporaneo. La rinoplastica, talvolta combinata con una rinosettoplastica per migliorare anche la respirazione, rimodella in modo permanente l’eccesso osteocartilagineo grazie a tecniche ultrasoniche che riducono gonfiore e tempi di recupero.

In questo articolo scritto dal Dott. Domenico Valente, chirurgo maxillo facciale esperto, troverai informazioni chiare e aggiornate su cause, trattamenti e tempi di recupero, per aiutarti a compiere una scelta consapevole e serena.

Che cos’è la gobba sul naso e perché si forma

Con il termine gobba sul naso – o gibbo nasale – indichiamo una sporgenza localizzata sul dorso, laddove osso nasale e cartilagine quadrangolare dovrebbero seguire una linea continua. Quando una di queste strutture cresce in eccesso (ipertrofia) la superficie si solleva, interrompendo l’armonia del profilo facciale.

Di solito la gobba nasce da una combinazione di fattori:

  • Genetica – Se in famiglia esiste un “naso gobbo”, la probabilità di ereditare la stessa caratteristica aumenta.
  • Traumi o fratture – Un colpo mal guarito, soprattutto in età di crescita, può lasciare un callo osseo sporgente.
  • Crescita disarmonica – Durante l’adolescenza il setto e le ossa nasali si modellano; uno sviluppo più rapido di un’area rispetto all’altra può generare il gibbo.
  • Deviazioni del setto – Un setto inclinato costringe le cartilagini vicine ad adattarsi, creando irregolarità sul dorso.

Perfino una gobba di piccole dimensioni modifica la percezione del viso, facendoci apparire il naso più grande di quanto sia realmente. Ciò può alimentare insicurezze e spingere a chiedersi come ridurre la gobba sul naso?”. Nel resto dell’articolo vedremo se e come questo inestetismo possa davvero scomparire, valutando soluzioni temporanee e definitive.

È possibile eliminare la gobba sul naso?

La risposta è sì: oggi la gobba sul naso si può correggere con procedure studiate per ogni esigenza e grado di inestetismo. Il rilievo, formato da tessuto osteo-cartilagineo in eccesso, fa sembrare il dorso più voluminoso di quanto sia in realtà e può creare un disagio estetico significativo. L’obiettivo di ogni trattamento è ristabilire una linea dorsale regolare, rispettando però la funzione respiratoria e l’armonia con il resto del volto.

Chi desidera un cambiamento rapido e non definitivo può optare per il rinofiller: micro-iniezioni di acido ialuronico ad alta densità che “riempiono” gli avvallamenti circostanti, mimetizzando la sporgenza. La seduta dura circa 30 minuti, non richiede incisioni né convalescenza e regala un profilo più lineare per 8-12 mesi.

Se invece si cerca un risultato duraturo, la soluzione di elezione è la rinoplastica, spesso associata a rinosettoplasticaquando serve migliorare anche la funzionalità respiratoria. Con tecniche ultrasoniche o lime delicate, il chirurgo rimodella con precisione l’osso e la cartilagine, eliminando definitivamente il gibbo. L’intervento si svolge in anestesia generale o sedazione profonda, prevede una notte di osservazione e un recupero sociale in 7-10 giorni.

L’ultima parola spetta sempre a una visita specialistica: solo un esame clinico e, se necessario, indagini radiologiche possono stabilire quale trattamento sia più adatto al tuo caso. Qualunque sia la strada scelta, affidarsi a un chirurgo plastico qualificato garantisce di raggiungere un profilo più armonico in sicurezza.

Eliminare la gobba sul naso senza chirurgia

Se la sola idea di entrare in sala operatoria ti spaventa, sappi che oggi è possibile attenuare la gobba sul naso senza chirurgia grazie al rinofiller. Questa procedura di medicina estetica sfrutta micro-iniezioni di acido ialuronico ad alta coesività per “riempire” le zone adiacenti al gibbo, rendendo il dorso otticamente lineare e armonioso.

  • Tecnica – Il medico utilizza sottili aghi o micro-cannule per depositare il filler con massima precisione; in alcuni casi associa piccole dosi di tossina botulinica per perfezionare la rotazione della punta.
  • Durata della seduta – 20–30 minuti in ambulatorio, con sola anestesia topica in crema.
  • Vantaggi – Nessuna convalescenza, lividi minimi, risultato visibile subito; puoi tornare alle tue attività il giorno stesso. Costo medio: 300–450 €.
  • Limiti – L’effetto è reversibile: il corpo riassorbe l’acido ialuronico in 8–12 mesi; non adatto a gobbe molto pronunciate o a problemi funzionali del setto.

Dopo il rinofiller, la gobba risulta praticamente impercettibile: un lieve gonfiore può comparire nelle prime 24 ore, ma si risolve spontaneamente. I risultati definitivi si apprezzano dopo circa una settimana, quando il filler si idrata e si integra con i tessuti circostanti.

Il trattamento è ripetibile: molti pazienti scelgono un richiamo annuale per mantenere il nuovo profilo, mentre chi desidera una correzione permanente può valutare in un secondo momento la rinoplastica. L’importante è affidarsi sempre a uno specialista esperto in medicina estetica nasale, che sappia bilanciare estetica e sicurezza vascolare.

Eliminare per sempre la gobba sul naso con la rinoplastica

Quando la gobba nasale è marcata o associata a deviazioni del setto, l’unico rimedio definitivo è la rinoplastica. L’intervento rimuove l’eccesso osteo-cartilagineo che sporge sul dorso, restituendo al profilo un andamento lineare e, se necessario, migliorando anche la funzione respiratoria tramite rinosettoplastica.

Approcci chirurgici moderni

  • Tecnica chiusa – Tutte le incisioni sono nascoste all’interno delle narici; ideale per gobbe isolate senza grandi asimmetrie.
  • Tecnica aperta – Prevede una piccola incisione sulla columella; consente accesso totale alle cartilagini, indicata per nasi già operati o con punte complesse.

In entrambe le varianti, il chirurgo utilizza osteotomie ultrasoniche per scolpire l’osso con precisione micrometrica e una suturing-technique che rimodella la cartilagine senza rimuoverne quantità eccessive, mantenendo così la robustezza strutturale.

Protocollo in day-surgery

  • Durata operatoria – 60-120 minuti, in anestesia locale con sedazione o generale a seconda della complessità.
  • Dimissione – Nella stessa giornata, con un tutore esterno da portare 7 giorni.
  • Recupero – Ecchimosi perioculari 7-10 giorni; attività sportiva leggere dopo 4 settimane, contatto pieno dopo 6.

Risultati e soddisfazione

Secondo il registro SICPRE 2024, il tasso di soddisfazione supera l’88 % a 12 mesi, mentre le complicanze minori (ematomi prolungati, piccole asimmetrie) restano tra il 6 e l’8 %. L’esito estetico matura nell’arco di un anno, quando il tessuto cutaneo si adatta pienamente al nuovo dorso.

Come si svolge l’intervento

  1. Valutazione 3D – Studio digitale del profilo e simulazione del risultato.
  2. Incisioni mirate – Aperte o chiuse, secondo il grado di correzione richiesto.
  3. Rimozione del gibbo – Osteotomie ultrasoniche e raspe delicate livellano l’osso; la cartilagine viene modellata con punti di sutura ad ancoraggio.
  4. Stabilizzazione – Splint termoplastico e tamponi di silicone (rimossi in 24-48 h) mantengono la nuova struttura.

L’aspetto emotivo non va sottovalutato: molti pazienti riportano un netto miglioramento dell’autostima e delle relazioni sociali dopo la correzione della gobba nasale. Una consulenza con un chirurgo plastico certificato è il passo decisivo per valutare fattibilità, benefici e limiti dell’intervento.

Post-operatorio dopo la rinoplastica per la gobba sul naso

La fase di post-operatorio è cruciale per consolidare il risultato ottenuto in sala operatoria e ridurre il rischio di complicanze. Ecco cosa succede, passo dopo passo, nei primi mesi dopo l’intervento:

I primi giorni: tamponi, gesso e riposo

  • Tamponi nasali – Due piccoli cilindri in spugna o silicone mantengono in sede ossa e cartilagini rimodellate, controllando il sanguinamento. Vengono rimossi dopo 5-6 giorni.
  • Gesso o splint esterno – Una mascherina termoplastica rigida stabilizza le ossa nasali; si toglie tra il 7° e il 10° giorno.
  • Garza sotto le narici – Serve ad assorbire piccole gocce di sangue nelle prime 72 ore.
  • Farmaci – Analgesici e, se necessario, antibiotici su prescrizione del chirurgo tengono a bada dolore e rischio infettivo.

Respirazione, gonfiore e lividi

Finché i tamponi restano in sede, respirare dal naso può essere difficoltoso. È normale anche notare ecchimosi perioculari e gonfiore, che regrediscono in circa 10 giorni. Il ghiaccio a intermittenza nelle prime 48 ore aiuta a contenerli.

Ripresa delle attività

  • Attività quotidiane leggere – Dopo 2-3 giorni, purché si evitino piegamenti o sforzi.
  • Lavoro d’ufficio – In genere dal 10° giorno, una volta rimosso il gesso.
  • Sport – Attività a basso impatto dopo 4 settimane; sport da contatto solo dopo 6-8 settimane, con il via libera del chirurgo.

Possibili complicanze

I rischi più comuni includono sanguinamentocroste interne, senso di naso chiuso e infezioni. Eventuali irregolarità dello scheletro nasale, visibili nei primi mesi, sono rare e talvolta richiedono piccoli ritocchi correttivi.

Quando si vede il risultato finale?

Una volta rimosso lo splint, la gobba appare già scomparsa, ma il dorso rimane gonfio. Il 70 % del gonfiore si risolve entro 6-8 settimane; il profilo definitivo si stabilizza intorno a 7-8 mesi, quando pelle e tessuti si adattano al nuovo supporto osseo-cartilagineo.

Seguire scrupolosamente le indicazioni del chirurgo, evitare traumi e proteggere il naso dal sole con schermatura totale accelera la guarigione e preserva il risultato estetico a lungo termine.

Quanto costa rimuovere il gibbo nasale

Il costo per rimuovere il gibbo nasale con una rinoplastica varia in Italia, in media, da 6 500 € a 9 500 €.

La cifra dipende da diversi fattori clinici e logistici: la reputazione del chirurgo, l’esperienza dell’équipe anestesiologica, il tipo di struttura (studio privato, clinica accreditata o ospedale), la complessità anatomica del tuo naso (tecnica “chiusa” o “aperta”, eventuale rinosettoplastica funzionale, uso di strumentazione piezoelettrica), la necessità di esami 3D pre-operatori e la qualità dell’assistenza post-operatoria inclusa. In genere, la quota comprende visita clinica, simulazione morfologica, sala operatoria, anestesia, medicazioni, rimozione di splint e controlli fino a dodici mesi.

È importante non scegliere una struttura solo in base al prezzo: un intervento eseguito da un chirurgo SICPRE o ISAPS riduce il rischio di revisioni costose e garantisce standard di sicurezza internazionali.

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