logo
~ 10 min
a cura di Dr. Pietro Campione

Quando fare la blefaroplastica: come capire il momento giusto per agire – Mio Chirurgo

quando fare la blefaroplastica

Quando fare la blefaroplastica è una domanda che nasce spesso davanti allo specchio, quando lo sguardo inizia a non riflettere più l’energia interiore. Palpebre cadenti, borse sotto gli occhi, pelle rilassata o un’espressione perennemente affaticata possono trasformarsi in un disagio quotidiano, capace di influenzare non solo l’aspetto estetico, ma anche la sicurezza in sé stessi e, nei casi più marcati, persino la vista.

Molte persone vivono questi cambiamenti con frustrazione: non riconoscersi più, sentirsi “spenti” agli occhi degli altri o dover sollevare le sopracciglia per migliorare il campo visivo sono segnali che meritano attenzione. In alcune situazioni, come nei casi di ptosi palpebrale, l’intervento diventa non solo una scelta estetica, ma una necessità funzionale.

La blefaroplastica rappresenta oggi una delle soluzioni più efficaci e sicure per restituire armonia allo sguardo. Può essere indicata anche prima dei 40 anni, ad esempio per correggere borse congenite o cedimenti precoci, ma è tra i 40 e i 60 anni che la maggior parte dei pazienti sceglie di intervenire, spinti dal desiderio di ritrovare freschezza senza stravolgere i lineamenti.

In questo articolo vedremo quando è davvero il momento giusto per considerare una blefaroplastica, quali segnali osservare e perché affidarsi a un chirurgo esperto fa la differenza per ottenere risultati naturali, duraturi e pienamente soddisfacenti.

Cos’è la blefaroplastica e a cosa serve

La blefaroplastica è un intervento di chirurgia estetica e ricostruttiva che ha lo scopo di ringiovanire lo sguardointervenendo sulle palpebre superiori, inferiori o su entrambe. Consente di eliminare l’eccesso di pelle, ridurre le borse adipose e correggere condizioni come la ptosi palpebrale, ovvero l’abbassamento anomalo della palpebra che, nei casi più avanzati, può compromettere anche la vista.

L’intervento viene eseguito in anestesia locale, spesso con sedazione, in regime ambulatoriale o day hospital, e prevede tempi di recupero rapidi e risultati naturali, senza alterare i tratti del volto.

Grazie alla blefaroplastica, è possibile ottenere:

  • uno sguardo più fresco, giovane e disteso;
  • un volto che rispecchi meglio l’energia interiore;
  • una funzione visiva migliorata, soprattutto in presenza di eccesso cutaneo che limita il campo visivo.

Le principali tipologie di blefaroplastica

Blefaroplastica superiore

È indicata per correggere palpebre cadenti e lassità cutanea della palpebra superiore. La procedura consiste nella rimozione di una sottile striscia di pelle in eccesso, eventualmente associata all’asportazione di una piccola quantità di tessuto adiposo o muscolare.

  • Durata: circa 30-45 minuti.
  • Anestesia: locale, con o senza sedazione.
  • Cicatrici: sottili, nascoste nel solco palpebrale naturale.
  • Recupero: rapido, con possibili ecchimosi per 7–10 giorni. I punti si rimuovono in 4–6 giorni.

Questa tecnica non solo migliora l’estetica, ma può anche ripristinare il campo visivo compromesso da un eccesso di cute che “appesantisce” lo sguardo.

Blefaroplastica inferiore

Interviene sulle borse palpebrali e sulla lassità della palpebra inferiore. Il grasso in eccesso viene rimosso attraverso una piccola incisione interna (approccio transcongiuntivale), che non lascia segni visibili esternamente. Nei casi di eccesso cutaneo viene invece effettuata un’incisione esterna, appena sotto la linea delle ciglia.

  • Durata: circa 45 minuti.
  • Anestesia: locale con sedazione.
  • Cicatrici: assenti (approccio interno) o perfettamente mimetizzate (approccio esterno).
  • Recupero: i gonfiori e lividi si riducono in circa 10–14 giorni, con ritorno graduale alla socialità.

La blefaroplastica inferiore è particolarmente efficace per eliminare l’aria “stanca” e appesantita dello sguardo, restituendo armonia ai lineamenti.

Blefaroplastica completa

In molti casi, per ottenere un risultato globale e armonioso, si opta per una blefaroplastica completa, che combina l’intervento superiore e inferiore in un’unica seduta.

  • Vantaggi:
    • Risultato più completo e bilanciato.
    • Un solo ciclo di anestesia e convalescenza.
    • Ottimizzazione dei tempi e dei costi.

Questa opzione è particolarmente indicata nei pazienti con segni d’invecchiamento marcati su entrambe le palpebre o che desiderano una trasformazione visibile ma naturale.

Età ideale per la blefaroplastica: esiste davvero?

Molti pazienti si chiedono: “A che età si può fare la blefaroplastica?” La risposta più corretta è: dipende.

Indicativamente:

  •  Under 35: raro, ma possibile in caso di borse congenite o problemi ereditari.
  • 35-45 anni: compaiono le prime lassità e borse evidenti, la blefaroplastica preventiva può ritardare l’invecchiamento visivo.
  •  45-60 anni: fascia d’età più comune. I segni sono visibili, e l’intervento offre ottimi risultati estetici e funzionali.
  •  Oltre i 60: si può intervenire con successo, previa valutazione dello stato di salute generale.

Secondo l’ASAPS (American Society for Aesthetic Plastic Surgery), nel 2023 la blefaroplastica è stata tra le 5 procedure più richieste dai pazienti tra i 45 e i 65 anni.

Quando è il momento giusto? I segnali da osservare

Non è l’età cronologica a stabilire il momento ideale, ma la presenza di segni clinici e funzionali. Ecco quelli più comuni:

  • Palpebre superiori cadenti che coprono parzialmente l’occhio o lo appesantiscono.
  • Borse sotto gli occhi persistenti, anche al mattino o dopo il riposo.
  • Sguardo stanco o invecchiato, che non rispecchia la vitalità del volto.
  • Ptosi palpebrale, con perdita del campo visivo superiore.
  • Difficoltà a truccarsi per le donne, o fastidio nel tenere aperti gli occhi a lungo.

Se uno o più di questi sintomi si manifestano e sono persistenti, è il caso di considerare una visita specialistica.

Quali fattori considerare prima di decidere

Ogni paziente è diverso, ma esistono criteri medici e psicologici che aiutano a capire se la blefaroplastica è adatta:

  1. Aspettative realistiche: capire che l’intervento migliora ma non stravolge il volto.
  2. Salute generale buona: condizioni come diabete, ipertensione non controllata o disturbi della coagulazione vanno valutati.
  3. Stabilità emotiva: è importante affrontare l’intervento con serenità e motivazioni personali, non imposte da terzi.
  4. Motivazione estetica e funzionale: non si tratta solo di bellezza, ma anche di migliorare la qualità della vita.

I vantaggi della blefaroplastica

Ecco cosa aspettarsi da una blefaroplastica ben eseguita:

  • Sguardo più aperto, luminoso e giovane
  •  Incremento dell’autostima e del benessere psicologico
  •  Miglioramento della vista periferica (in caso di ptosi)
  •  Ripresa rapida e risultati duraturi (fino a 10–15 anni)

Con l’avanzamento delle tecnologie laser e delle micro-incisioni, oggi l’intervento è rapido, sicuro e con cicatrici quasi invisibili.

Quando NON è consigliata: controindicazioni

Anche se si tratta di un intervento relativamente semplice, esistono controindicazioni:

  • Malattie autoimmuni in fase attiva
  • Gravi disturbi della coagulazione
  • Occhio secco severo non compensato
  • Infezioni in atto nell’area oculare
  • Aspettative non realistiche o pressione psicologica da terzi

Il chirurgo valuterà attentamente ogni caso con esami pre-operatori specifici.

Blefaroplastica in età avanzata: è davvero possibile dopo i 60 anni?

La blefaroplastica in età avanzata rappresenta oggi una soluzione sempre più frequente e sicura anche per i pazienti over 60, purché in buone condizioni generali di salute. Se eseguita da uno specialista esperto, questa procedura può restituire freschezza allo sguardo, ridurre i fastidi visivi legati alle palpebre cadenti e migliorare sensibilmente la qualità della vita.

Superati i 60 anni, è naturale che la pelle perda elasticità, che i tessuti palpebrali si rilassino e che si accumuli tessuto adiposo nella zona perioculare. Questi fattori, oltre a modificare l’aspetto estetico del viso, possono portare a problemi funzionali, come l’affaticamento visivo, una sensazione di pesantezza agli occhi e una visione parziale.

I benefici della blefaroplastica dopo i 60 anni

Molti pazienti senior riferiscono che, già dopo poche settimane dall’intervento, si sentono più energici e vedono riflessa nello specchio un’immagine che li rappresenta davvero. Tra i vantaggi più importanti troviamo:

  • Miglioramento estetico visibile e naturale: lo sguardo appare più disteso, il viso più riposato, senza perdere la propria identità.
  • Alleggerimento delle palpebre superiori, che in alcuni casi possono causare anche una riduzione del campo visivo o dolori alla fronte dovuti alla tensione muscolare compensatoria.
  • Aumento dell’autostima e del benessere psicologico, con una rinnovata voglia di relazionarsi e mostrarsi agli altri.

Attenzione alla valutazione preoperatoria

È fondamentale che la blefaroplastica in età avanzata venga preceduta da una valutazione clinica completa, per escludere eventuali controindicazioni legate a patologie sistemiche (come cardiopatie, disturbi della coagulazione o diabete non compensato). L’intervento, se ben pianificato, può essere eseguito in anestesia locale, in ambiente ambulatoriale o in day hospital, con un decorso post-operatorio generalmente tranquillo.

Come prepararsi all’intervento

  •  Visita pre-operatoria completa, con valutazione dello stato palpebrale e fotografica.
  •  Esami ematochimici di base e consulto anestesiologico se necessario.
  •  Sospensione del fumo almeno 15 giorni prima e dopo l’intervento.
  • Sospensione di farmaci antiaggreganti o antinfiammatori secondo indicazioni mediche.

Recupero post-operatorio e risultati

Il post-operatorio è generalmente rapido e ben tollerato. In media:

  • Gonfiore e lividi durano 5-7 giorni.
  • I punti si rimuovono dopo 4-5 giorni.
  • Il ritorno alla vita sociale può avvenire entro 7-10 giorni.
  • Il risultato finale è visibile dopo 3-4 settimane e tende a stabilizzarsi entro 3 mesi.

Quando fare davvero la blefaroplastica?

Il momento giusto per fare la blefaroplastica non è dettato dall’età anagrafica, ma dalla presenza di segni clinici che influenzano la qualità della vita, la visione o l’autostima.

Rivolgersi a uno specialista qualificato, con esperienza e approccio personalizzato, è la chiave per ottenere un risultato sicuro, naturale e duraturo.

Vuoi sapere se è il tuo momento giusto?

Compila il form su miochirurgo.it per richiedere una consulenza gratuita e capire se la blefaroplastica è indicata per te.