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a cura di Dr. Domenico Valente

Naso aquilino: come correggerlo con la rinoplastica

Rinoplastica naso aquilino

Il naso aquilino, noto anche come naso adunco, dantesco o romano, è una conformazione del naso particolarmente riconoscibile, caratterizzata da un ponte nasale prominente e da una curvatura sporgente del dorso. Questo tipo di naso, che può ricordare il becco di un’aquila, è spesso il risultato di un’eccessiva crescita della struttura ossea e cartilaginea del naso. Sebbene alcuni lo considerino un segno distintivo di forza e personalità, altri possono vivere questa caratteristica con disagio, percependola come un elemento che altera l’armonia del viso e l’autostima.

Le origini del naso aquilino sono principalmente genetiche, anche se può manifestarsi anche a seguito di traumi. Nonostante alcune teorie lo colleghino a specifiche etnie, non esistono evidenze scientifiche che confermino tali correlazioni. Questo tipo di naso, soprattutto quando la punta è rivolta verso il basso, può essere vissuto come un inestetismo da chi ne è portatore, influenzando la percezione di sé e la propria immagine. Per queste persone, la rinoplastica rappresenta l’unica soluzione efficace per correggere la forma del naso, restituendo equilibrio al profilo facciale e migliorando, quando necessario, anche la funzionalità respiratoria.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio cos’è il naso aquilino, le cause che lo determinano, e come la rinoplastica può rappresentare una soluzione efficace per correggerlo. Analizzeremo anche il percorso post-operatorio e i benefici che questa procedura può offrire.

Cos’è il naso aquilino?

Il naso aquilino è una conformazione anatomica del naso caratterizzata da una curvatura pronunciata del dorso nasale, che crea un profilo arcuato o adunco, simile al becco di un’aquila. Questa caratteristica conferisce al naso un aspetto prominente e distintivo, che può variare in dimensioni e forma. La curvatura accentuata del dorso nasale è spesso accompagnata da una gobba evidente nella parte superiore, e in alcuni casi, la punta del naso può essere rivolta verso il basso, accentuando ulteriormente l’aspetto adunco.

Questa conformazione, nota anche con termini come naso adunconaso romano o naso dantesco, è prevalentemente di origine genetica. Tuttavia, può anche svilupparsi a seguito di traumi o anomalie nella crescita delle strutture nasali durante l’adolescenza. Sebbene alcuni possano vedere in questo tipo di naso un tratto distintivo di personalità e forza, per altri può rappresentare una fonte di disagio estetico.

Esistono diversi termini colloquiali per descrivere il naso aquilino, tra cui naso da streganaso greco con punta cadentenaso con gibbo dorsale, e naso da pinguino. È importante non confonderlo con il naso nubiano, che invece è caratterizzato da una base larga e narici ampie, tipiche delle popolazioni africane.

Per chi non si sente a proprio agio con la forma del proprio naso, la rinoplastica offre una soluzione efficace, permettendo di rimodellare il dorso nasale e armonizzare il profilo facciale. Questa procedura non solo migliora l’estetica del naso, ma può anche correggere eventuali problemi funzionali, come difficoltà respiratorie, restituendo al paziente una maggiore fiducia in sé stesso e un benessere complessivo.

Le cause del naso aquilino

Il naso aquilino può derivare da una serie di fattori, tra cui:

  • Ereditarietà: Spesso il naso aquilino è una caratteristica genetica trasmessa dai genitori.
  • Traumi: Incidenti o traumi possono alterare la struttura del naso, contribuendo alla formazione di un naso aquilino.
  • Sviluppo eccessivo: Crescita eccessiva del setto nasale e delle cartilagini alari durante l’adolescenza possono accentuare la curvatura del dorso nasale.

Rinoplastica naso aquilino: come funziona l’intervento

La rinoplastica è la principale soluzione chirurgica per correggere il naso aquilino, una caratteristica anatomica che può influenzare l’armonia del volto. L’obiettivo dell’intervento è rimodellare il dorso nasale, rimuovendo le sporgenze ossee e cartilaginee che conferiscono al naso la sua tipica curvatura, creando un profilo più equilibrato e proporzionato.

Ogni intervento di rinoplastica è unico e deve essere personalizzato in base alle specifiche caratteristiche del paziente. Questo approccio permette di rispettare le differenze individuali, come quelle di genere, garantendo un aspetto naturale e, nel caso degli uomini, evitando una femminilizzazione eccessiva del volto.

La rinoplastica chiusa è una delle tecniche utilizzate per correggere il naso aquilino. Questo metodo prevede che il chirurgo operi attraverso le narici, evitando incisioni esterne e minimizzando così le cicatrici visibili. La scelta tra anestesia locale con sedazione profonda o anestesia generale dipende dalla complessità dell’intervento e dalle preferenze del paziente. L’anestesia locale con sedazione permette al paziente di essere rilassato e privo di dolore durante la procedura, mentre l’anestesia generale è indicata per i casi più complessi. L’intervento ha una durata variabile, di solito tra i 30 e i 45 minuti, in funzione della correzione necessaria.

Prima dell’intervento, una visita preliminare con il chirurgo è essenziale per discutere le aspettative e gli obiettivi del paziente. In questa fase, il medico esegue esami di routine e illustra chiaramente i risultati possibili. È fondamentale che il paziente comprenda appieno le implicazioni dell’intervento, poiché la rinoplastica è una procedura definitiva. Una comunicazione aperta tra paziente e chirurgo aiuta a evitare disallineamenti tra aspettative e risultati finali.

Durante l’intervento, il chirurgo rimuove la gobba nasale e rimodella la struttura ossea e cartilaginea, ottenendo un profilo nasale più lineare e armonioso. Le incisioni, eseguite all’interno delle narici nella tecnica chiusa, non lasciano cicatrici visibili.

Recupero post-operatorio

Il recupero dopo una rinoplastica per naso aquilino richiede attenzione e pazienza. Nei primi giorni, è normale sperimentare gonfiore, ecchimosi e una sensazione di congestione nasale. È consigliabile evitare attività fisiche intense, fumo e l’uso di occhiali per il primo mese. Il ritorno alla normalità avviene gradualmente, con il gonfiore che diminuisce nel corso di settimane, mentre i risultati definitivi dell’intervento sono visibili generalmente dopo alcuni mesi.

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Benefici e rischi della rinoplastica

I benefici della rinoplastica includono un miglioramento estetico del profilo nasale e, in molti casi, una risoluzione di problemi respiratori associati. Tuttavia, come qualsiasi intervento chirurgico, esistono rischi, come infezioni, cicatrici e possibili insoddisfazioni del risultato. È essenziale una discussione approfondita con il chirurgo per comprendere tutte le implicazioni dell’intervento.

Vuoi approfondire: Rinoplastica rischi

Alternative alla rinoplastica per correggere il naso aquilino

Quando si tratta di correggere un naso aquilino, la rinoplastica è generalmente considerata la soluzione più efficace e duratura. Tuttavia, per coloro che sono alla ricerca di opzioni meno invasive o desiderano testare l’aspetto di un naso modificato prima di un intervento chirurgico definitivo, esistono alcune alternative, anche se con limitazioni.

Una delle principali alternative è rappresentata dalle iniezioni di rinofiller. Questo trattamento consiste nell’iniettare sostanze riassorbibili, come l’acido ialuronico, nel dorso del naso per riempire le depressioni e camuffare temporaneamente la gobba. Il rinofiller può simulare il risultato estetico della rinoplastica, offrendo una soluzione rapida e senza bisturi. Tuttavia, è importante sottolineare che questa tecnica non rimuove la gobba nasale, ma piuttosto la “nasconde” aggiungendo volume in altre aree del naso.

Il rinofiller è una soluzione temporanea. Poiché il materiale iniettato viene gradualmente riassorbito dal corpo, l’effetto dura generalmente solo pochi mesi, dopodiché il naso ritorna alla sua forma originale. Questo può essere un vantaggio per chi desidera sperimentare un cambiamento prima di decidere per una rinoplastica, ma non è una soluzione permanente.

È essenziale capire che il risultato ottenuto con il rinofiller non può essere paragonato a quello di una rinoplastica chirurgica. Mentre la rinoplastica permette di rimuovere la gobba e rimodellare permanentemente il naso, il rinofiller aggiunge volume, creando un effetto visivo temporaneo.

Rinoplastica Naso Aquilino: Quanto Costa?

Il costo della rinoplastica per correggere il naso aquilino può variare in base a diversi fattori, tra cui la complessità dell’intervento e le caratteristiche specifiche del paziente. In generale, il prezzo si colloca in una fascia media, ma può aumentare se il naso presenta dimensioni particolarmente marcate o se la procedura richiede tecniche più avanzate per ottenere un risultato ottimale.

Orientativamente, il costo di una rinoplastica per il naso aquilino può variare tra i 4.000 e i 5.500 euro. Questa variazione dipende non solo dalla complessità dell’intervento, ma anche dall’esperienza del chirurgo, dalla localizzazione della clinica e dalle eventuali necessità post-operatorie.

Per avere un’idea più precisa del costo del proprio intervento, è consigliabile fissare una visita con un chirurgo esteticospecializzato. 

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