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Acne giovanile

L’acne giovanile è una delle problematiche cutanee più diffuse tra gli adolescenti, caratterizzata dalla comparsa di comedonipapule e pustole. Queste lesioni si manifestano principalmente sul viso, ma possono interessare anche il dorso e il torace. Il disturbo, che colpisce ragazzi e ragazze solitamente tra i 12 e i 18 anni, può avere un impatto significativo sull’autostima e sul benessere psicologico.

L’acne è un disordine infiammatorio cronico che interessa il follicolo pilifero e le ghiandole sebacee.

Una variante specifica di questa condizione è l’acne polimorfa giovanile, così definita perché sulla pelle possono coesistere simultaneamente comedoni, papule e pustole. Questo tipo di acne può essere particolarmente difficile da gestire e, se non trattato adeguatamente, può portare alla formazione di cicatrici permanenti.

Capire le cause dell’acne giovanile, riconoscerne i sintomi e conoscere le opzioni di trattamento disponibili è fondamentale per gestire efficacemente questa condizione e prevenire complicazioni a lungo termine.

Che Cos’è l’Acne Giovanile?

L’acne giovanile è una delle forme più comuni di acne, tipicamente manifestata durante l’adolescenza, tra i 12 e i 18 anni. Questa condizione dermatologica è classificata come una malattia infiammatoria cronica che colpisce i follicoli piliferie le ghiandole sebacee. Il termine “polimorfa” viene utilizzato per descrivere l’acne giovanile poiché sulla pelle del soggetto affetto possono coesistere diverse tipologie di lesioni contemporaneamente.

Durante l’adolescenza, l’aumento degli ormoni androgeni stimola una produzione eccessiva di sebo, una sostanza oleosa che, accumulandosi nei pori, ne provoca l’ostruzione. Questo ambiente diventa favorevole alla proliferazione batterica, in particolare del Cutibacterium acnes, il batterio responsabile dell’infiammazione cutanea. Di conseguenza, si formano diverse tipologie di lesioni cutanee:

  • Comedoni: Questi si dividono in punti neri (comedoni aperti) e punti bianchi (comedoni chiusi). I comedoni si sviluppano quando il sebo e le cellule morte della pelle bloccano i pori, creando piccoli rigonfiamenti visibili.
  • Papule: Sono piccole protuberanze infiammate che appaiono come lesioni rosse e dolorose al tatto. Le papule rappresentano uno stadio più avanzato dell’acne, in cui l’infiammazione del follicolo pilifero diventa evidente.
  • Pustole: Conosciute comunemente come brufoli, le pustole sono lesioni più gravi che contengono pus e presentano una testa bianca o gialla. Queste lesioni sono il risultato della risposta infiammatoria intensa al blocco e all’infezione dei pori.

Cause

L’acne giovanile è una condizione complessa influenzata da diversi fattori, anche se i meccanismi esatti che portano all’alterazione nella produzione di sebo non sono ancora completamente compresi. Ecco i principali fattori che contribuiscono all’insorgenza dell’acne giovanile:

  • Inizio della pubertà: L’inizio della pubertà è un momento critico in cui il corpo subisce numerosi cambiamenti ormonali. Questi cambiamenti stimolano le ghiandole sebacee a produrre una quantità maggiore di sebo, il che può portare all’ostruzione dei pori e allo sviluppo dell’acne.
  • Secrezione degli ormoni androgeni: Gli ormoni androgeni, in particolare il testosterone, giocano un ruolo chiave nell’aumento della produzione di sebo sia nei maschi che nelle femmine. Questo eccesso di sebo può favorire l’insorgenza dell’acne.
  • Predisposizione genetica: La genetica è un fattore importante; se uno o entrambi i genitori hanno sofferto di acne, i figli hanno una maggiore probabilità di sviluppare la stessa condizione.
  • Cambiamenti ormonali: Oltre alla pubertà, altri cambiamenti ormonali, come quelli legati al ciclo mestruale o alla sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), possono scatenare o peggiorare l’acne.
  • Uso di cosmetici comedogenici: L’applicazione di prodotti cosmetici che ostruiscono i pori, detti comedogenici, può aggravare l’acne, favorendo la formazione di comedoni.
  • Assunzione di farmaci: Alcuni farmaci, tra cui il litio, alcuni antiepilettici e gli steroidi, sono noti per essere potenziali fattori scatenanti dell’acne.
  • Fumo di sigaretta: Il fumo è stato associato all’aggravamento dell’acne, probabilmente a causa degli effetti infiammatori e ostruenti che ha sulla pelle.
  • Attrito cutaneo: L’uso di abbigliamento eccessivamente aderente o attrezzature sportive che creano attrito sulla pelle può contribuire allo sviluppo dell’acne, irritando ulteriormente la cute già predisposta.

Sintomi

I sintomi dell’acne giovanile variano in base alla gravità e comprendono:

  • Comedoni: Lesioni non infiammatorie che si manifestano come punti neri e punti bianchi.
  • Papule: Lesioni infiammatorie che appaiono come piccole protuberanze rosate, spesso dolorose.
  • Pustole: Brufoli infiammati con una testa purulenta.
  • Noduli e cisti: Lesioni più profonde e dolorose, che possono lasciare cicatrici permanenti.
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Diagnosi

La diagnosi dell’acne giovanile viene effettuata da un dermatologo tramite un esame clinico, che valuta la presenza di diverse lesioni cutanee, come comedonipapule e pustole, insieme a un’eccessiva produzione di sebo. Questo polimorfismo delle lesioni è tipico dell’acne giovanile e aiuta a confermare la diagnosi.

Trattamenti

Il trattamento dell’acne giovanile varia in base alla gravità dei sintomi e al tipo specifico di lesioni presenti. Dopo una diagnosi accurata, il dermatologo può scegliere tra diversi approcci terapeutici, personalizzati per le esigenze del paziente. Gli interventi possono includere rimedi topici, trattamenti sistemici o terapie cosmetiche avanzate.

Terapia Topica

La terapia topica è spesso il primo approccio nel trattamento dell’acne giovanile e può includere:

  • Perossido di benzoile e acido salicilico: Questi principi attivi sono utilizzati in gel, creme o lozioni per ridurre l’infiammazione, combattere i batteri e promuovere il ricambio cellulare attraverso un’azione esfoliante. In alcuni casi, l’acido azelaico può essere impiegato per le sue proprietà antibatteriche e seboregolatrici.
  • Retinoidi topici: Derivati della vitamina A, come il tretinoina e l’adapalene, aiutano a regolare la desquamazione cutanea e a prevenire l’ostruzione dei pori, ostacolando così la formazione di nuove lesioni.

Terapia Sistemica

Nei casi più gravi di acne giovanile, quando i trattamenti topici non sono sufficienti, si ricorre a farmaci orali:

  • Antibiotici orali: Utilizzati per ridurre la proliferazione batterica e l’infiammazione. Farmaci come la doxiciclina o la minociclina sono spesso prescritti.
  • Isotretinoina: Un potente retinoide orale, indicato nei casi di acne severa. Agisce riducendo drasticamente la produzione di sebo e normalizzando il processo di cheratinizzazione, ma richiede una supervisione medica rigorosa a causa dei suoi potenziali effetti collaterali.
  • Antiandrogeni e contraccettivi orali: Utilizzati nelle donne, specialmente quando l’acne è legata a uno squilibrio ormonale. Questi farmaci aiutano a ridurre la produzione di sebo modulando l’effetto degli ormoni androgeni.

Trattamenti Cosmetici

Per migliorare l’aspetto delle cicatrici e ridurre le lesioni attive, possono essere utilizzati trattamenti cosmetici specifici:

  • Peeling chimico: Utilizza sostanze esfolianti come l’acido glicolico o l’acido salicilico per rimuovere lo strato più superficiale della pelle, promuovendo il rinnovamento cellulare.
  • Peeling meccanico: Eseguito con microgranuli che sfregano delicatamente la pelle per rimuovere le cellule morte e migliorare la texture cutanea.
  • Terapia fotodinamica e luce pulsata: Questi trattamenti non farmacologici sono adottati nei casi di acne particolarmente severa. La luce pulsata, in particolare, aiuta a ridurre l’infiammazione e a migliorare l’aspetto generale della pelle.

Prevenzione

Per prevenire l’acne giovanile e mantenere la pelle sana, è fondamentale adottare alcune abitudini quotidiane che riducono il rischio di infiammazione e ostruzione dei pori. Ecco alcuni consigli utili:

  • Adottare uno stile di vita sano: Mantieni una dieta equilibrata e gestisci lo stress attraverso l’attività fisica regolare e tecniche di rilassamento. Un’alimentazione ricca di nutrienti e uno stile di vita sereno possono contribuire a migliorare la salute della pelle e prevenire l’insorgenza dell’acne.
  • Detergere la pelle: Utilizza prodotti delicati e non schiumogeni, evitando lavaggi troppo frequenti che possono irritare la pelle e stimolare una produzione eccessiva di sebo. È importante mantenere l’equilibrio naturale della pelle.
  • Evitare cosmetici comedogenici: Scegli prodotti oil-free e non comedogenici per evitare l’ostruzione dei pori. L’uso di cosmetici in crema pesante può aggravare l’acne, quindi è consigliabile optare per formule leggere.
  • Struccarsi sempre prima di dormire: Rimuovi completamente il trucco prima di andare a letto per permettere alla pelle di respirare e rigenerarsi durante la notte. Questo riduce il rischio di ostruzione dei pori e la formazione di nuove lesioni acneiche.
  • Limitare l’uso di creme: Evita di applicare creme, inclusi i filtri solari, che possono essere comedogenici, soprattutto se non specificamente formulati per pelli acneiche. Se necessario, scegli prodotti solari leggeri e non comedogenici.
  • Indossare abbigliamento adatto: Evita indumenti troppo aderenti che possono intrappolare calore e umidità, causando sfregamenti e irritazioni cutanee. Preferisci tessuti traspiranti e abiti comodi per ridurre il rischio di aggravare l’acne.
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